Scarpa Wine

Dal 1900 in avanti la produzione e lo stile dei vini Scarpa non si è mai interrotta grazie al trasferimento dell’esperienza attraverso le generazioni.

Da Antonio Scarpa, il fondatore, a Mario Pesce, da Carlo Castino a Silvio Trinchero: stile, eleganza e longevità non sono mai passati di moda. Perché Scarpa «sa attendere» e continua a scrivere una storia di eccellenza. Oggi la nostra visione è semplice: espandere il patrimonio vitivinicolo ai più prestigiosi cru di Langhe e Monferrato, per continuare a creare vini leggendari. Crediamo che produrre vino sia qualcosa che va oltre il prodotto. È emozione. Ecco perché abbiamo deciso di creare le Scarpa Villas, esperienza immersiva nei vigneti Patrimonio Unesco dell’Umanità, luogo di lusso e relax dove la bontà del vino diventa bellezza. Oggi il nostro obiettivo è investire sulle vostre emozioni.

Antonio ed Ernestina

Il vino per Amore

A fondare l’azienda fu Antonio Scarpa, nel 1900. Nato nel 1879 sull’isola di Burano, a Venezia, si trasferì in giovane età a Nizza Monferrato per il commercio dei vini. Fu un doppio legame a farlo restare: la meraviglia di una terra dal potenziale vitivinicolo ancora inespresso e l’amore per Ernestina Ottavia Deantonio, che nel 1908 diventerà sua moglie.

Alle soglie del nuovo secolo, Antonio ed Ernestina diedero vita allo «Stabilimento Enologico Scarpa», cantina specializzata nell’imbottigliamento e nella commercializzazione di vini locali. Avevano un sogno ambizioso: produrre la miglior Barbera possibile nel cuore della regione più vocata, dimostrando al mondo le capacità evolutive di un vino fino ad allora sottovalutato. Scrupolosi e perfezionisti, profondamente innamorati della loro terra, votarono la loro vita alla ricerca della qualità. Ancora oggi Antonio e la moglie vengono ricordati per la fine conoscenza dei vigneti del Monferrato, da cui selezionavano le migliori uve per le riserve di Barbera.

Il loro «Stabilimento Enologico» fu un gioiello di modernità. Investirono in botti per l’affinamento dei vini rossi, ma anche nelle tecnologie per la produzione di Spumanti Metodo Classico, Vermouth e liquori. All’altezza degli anni ’30, Scarpa era riconosciuta come unadelle più rinomate case vinicole del Piemonte. La prima annata di Barolo fu imbottigliata nel 1940 e aprì le porte dell’azienda a un altro territorio vocatissimo, quello delle Langhe. È questa la ragione storica per cui Scarpa può oggi imbottigliare il Barolo oltre i confini della denominazione, in deroga al disciplinare.

Scarpa
Cantina sociale di Nizza Monferrato nel 1912.
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Soci della cantina sociale di Nizza Monferrato nell’anno 1912.

Mario Pesce

La cultura della qualità

Nel 1949, senza eredi e ormai prossimo alla pensione, Antonio Scarpa decise di vendere la cantina a Mario Pesce, giovane produttore originario di Nizza Monferrato, al quale era legato da profonda stima e amicizia.

Pesce condivideva l’ambizione di Antonio: aveva studiato in Borgogna e Alsazia, ed era tornato a casa per sperimentare sui vini locali le tecniche imparate all’estero: vendemmie selettive e diradamenti sui grappoli; vinificazioni separare e delicati affinamenti in botte grande. Sopra ogni cosa, Mario Pesce desiderava uno stile enologico che premiasse la longevità, l’eleganza e la territorialità dei suoi vini, perché potessero competere con le migliori etichette a livello mondiale.

La ferrea attenzione alla qualità di Mario Pesce superò i confini aziendali e divenne una bandiera per il territorio. Negli anni in cui il vino italiano dava vita alle prime Denominazioni (1963-1992), fu presidente della Commissione per l’elevazione della qualità dei vini Astigiani, contribuendo a portare in Monferrato investimenti e capitali per il miglioramento delle tecniche agronomiche, di vinificazione e di affinamento.

Mario Pesce perfezionò la forma delle bottiglie di Scarpa. Ispirato da vecchi disegni di Antonio, progettò un vetro da 75 cl leggermente più affusolato. Il modello era quello dei Magnum, la cui maggior altezza del collo permette un migliore scambio tra vino e ossigeno. La nuova bottiglia risultò perfetta per accogliere i vini da invecchiamento ed è ancora oggi un segno distintivo dell’azienda.

Lo sguardo di Pesce si volse anche all’estero. Il vulcanico direttore di Scarpa promosse i primi incoming di giornalisti, importatori e appassionati di vino sul territorio Nicese. I suoi ospiti provenivano da Scandinavia, Giappone, Usa. Le sue cene di gala, accompagnate da menù studiati su misura, divennero leggenda. Pesce unì la cultura del vino alla goliardia, l’approccio didattico a quello edonistico, contribuendo a diffondere nel mondo la conoscenza dei grandi vini dell’Astigiano, delle Langhe e del Monferrato. Ancora oggi Scarpa conserva i menù storici redatti da Mario Pesce e le sue dediche “poetiche” vergate in onore dei commensali.

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Mario Pesce con delegazione dal Giappone.
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Conferimento premio fedeltà e operosità a Carozzo Rosa, dipendente e amica di famiglia per oltre quarant’anni.

Carlo Castino

Il capolavoro de «La Bogliona»

Mario Pesce non ebbe figli e accolse in azienda il nipote Carlo Castino, fresco di studi alla Scuola Enologica di Alba, allora la più importante d’Italia.

Castino divenne prima il braccio destro di Pesce e, in seguito, il direttore della produzione enologica. A lui si deve l’intuizione di acquistare, nel 1969, la più importante tenuta dell’azienda, i Poderi Bricchi: meraviglioso vigneto di 25 ettari a corpo unico tra Castel Rocchero e Acqui Terme. Essere proprietari dei Poderi Bricchi significava rendersi pienamente responsabili della qualità dei vini, interpretando la mutevole espressività delle stagioni e controllando l’intera filiera, dal vigneto alla tavola. A partire dal 1974, Carlo Castino dà vita alle prime, grandissime annate de La Bogliona, Barbera d’Asti capolavoro che diventerà icona stessa della filosofia aziendale. Con la creazione de La Bogliona, il sogno di Antonio Scarpa si era finalmente avverato. A Castino si deve anche la progressiva zonazione dei Poderi Bricchi con l’impianto di varietà locali quali freisa, ruchè, dolcetto, brachetto e timorasso. Carlo Castino, in pensione dal 2007, vive ancora oggi sopra le storiche cantine di Scarpa in piccolo un alloggio privato insieme alla moglie Rita.

Il suo erede è oggi l’enologo SilvioTrinchero, cresciuto professionalmente alla secolare “scuola di Scarpa”. Longevità, identità piemontese e rispetto dell’espressività varietale rimangono i caposaldi della vinificazione, a cui si sono aggiunte nuove, importantissime acquisizioni

Intervista con Carlo Castino

La rinascita del marchio storico

Oggi

Il vino, le Langhe e l'ospitalità. Investiamo in emozioni.

A partire dal 2018, Scarpa inizia a progettare la propria espansione viticola per aumentare la solidità dell’azienda e il prestigio dei vini prodotti.

Vengono selezionati e acquistati terreni di eccezionale vocazione all’interno di alcune delle Menzioni Geografiche più importanti delle Langhe: Monvigliero a Verduno e Canova, a Neive. La razionalizzazione e la valorizzazione delle nuove acquisizioni è guidata dalla stessa visione di Antonio Scarpa: creare vini leggendari, single vineyard di Barolo e Barbaresco che presto amplieranno la gamma dei vini verso nuovi orizzonti qualitativi. 

Accanto al vino, Scarpa investe in emozioni. L’eccellenza produttiva e l’amore per il proprio territorio si fondono al desiderio di offrire un’ospitalità di lusso, basata sull’esperienza diretta dei luoghi dove nascono i capolavori enoici della Langhe.

Nel 2017 vengono messe a nuovo le Scarpa Villas, quattro meravigliose unità abitative indipendenti, immerse nei verdi vigneti di Monvigliero. Come La Bogliona porta nel bicchiere l’espressione più autentica delle colline astigiane, così le Villas traducono in esperienza l’emozione suscitata dai vini delle Lange, alla ricerca di una Barolo Luxury Escape immersiva ed entusiasmante, capace di coinvolgere tutti i sensi e incidersi nei ricordi.

Nel frattempo, le storiche cantine di Nizza Monferrato vengono ristrutturare e portate all’antico splendore. Oggi è possibile vivere la secolare storia dell’azienda in modi diversi: dalle visite guidate con degustazione nella nuova Tasting Room ai grandi eventi organizzati all’interno della Wine Lounge & Scarpa Gallery, spazio polifunzionale adatto a mostre, appuntamenti culturali, meeting e matrimoni.